Camera da letto. Spalanchi gli occhi, mancano 45 minuti al suono della sveglia.

Ti senti bene, potresti alzarti e iniziare prima la giornata.
Per una volta, chi te lo fa fare con tutto quel tempo disponibile?
Ti rigiri e riprendi a dormire e poi … il disastro!

Quando ti risvegli per la seconda volta sei a pezzi, la sensazione di lucidità e freschezza di poco prima lascia il posto a pesantezza e poca energia.
Questo spiacevole episodio è capitato a tutti e il motivo è semplice: il nostro riposo è ritmato da cicli, ce ne sono dai 3 ai 5 per notte.
Ognuno di questi cicli è composto da varie fasi tra cui, la più nota, quella che viene chiamata R.E.M., il momento in cui sogniamo.

Un ciclo dura mediamente 90 minuti, un’ora e mezza al termine del quale ne inizia uno nuovo o, se abbiamo riposato abbastanza, ci svegliamo.
Svegliarsi alla fine di un ciclo è il massimo per il nostro corpo, è lui infatti che ci spinge ad aprire gli occhi e a riprendere consapevolezza se ha riposato abbastanza.
Svegliarsi interrompendo un ciclo invece costringe il nostro corpo ad bloccare bruscamente dei processi del riposo e a riprendere velocemente le attività che il cervello compie quando siamo svegli.

L’altra importante causa di cattivi risvegli è la postura.

Il nostro corpo non sa solo quanto deve dormire ma anche come deve stare.
La posizione ideale per riposare è a pancia in su, solo in caso di scoliosi il fianco può essere un’alternativa valida.

La posizione a pancia in su permette la distribuzione ideale del peso di tutto il corpo e il corretto afflusso di sangue anche nelle parti più periferiche.
Il grosso del lavoro lo fa il materasso e la rete, per questo è giusto considerare di investire bene in questi due oggetti, dopo tutto trascorriamo un terzo della nostra vita dormendo!

Un buon sistema letto infatti permette al corpo di non avere punti di pressione mal distribuiti e di sostenere il peso in modo equilibrato.
Così il sangue circola nel migliore dei modi e non si assumono posizioni per cui alcuni muscoli si infiammano.
Se non riusciamo a garantire tutto questo, il nostro corpo sarà costretto a svegliarci ripetute volte per modificare in continuazione la nostra posizione e permettere al sangue di fluire in modo corretto.
Non ci svegliamo mai completamente ma i microrisvegli sono sufficienti a compromettere la qualità del riposo perché necessariamente disattivano la funzione che ci rende immobili per permetterci di spostarci e trovare una nuova posizione di comfort che non durerà più di 30-60 minuti.

In pratica per dormire bene qualcuno può dire “ascoltate il vostro corpo” e non si sbaglia.

Può essere abbastanza facile alzarsi al momento giusto, ci sono anche delle App che possono aiutare a farlo monitorando il nostro riposo attraverso microfono e sensore di movimento e svegliandoci esattamente a ciclo di riposo finito.
Assumere e mantenere la posizione corretta è più complesso; per alcuni può essere naturale, per altri no.
Un buon sistema letto deve permettere di sostenere il nostro corpo, rilassare i muscoli e disperdere le cariche elettrostatiche; solo così potremmo mantenere la posizione a lungo garantendo un riposo sano, rigenerante e di qualità.

Con Grande Comfort® dormirai come un pascià e la sveglia non sarà più il tuo nemico numero 1.